Come si svolge una seduta di psicoterapia?
L'incontro tra terapeuta e paziente inizia nel momento in cui avviene il primo contatto. I
n quel momento il paziente accede ad uno spazio fisico e relazionale che viene definito setting. Il setting si compone di uno spazio reale che ha caratteristiche concrete e di natura organizzativa -ad esempio il luogo, l'ora ed il compenso-, ma anche di uno spazio immaginato che è costituito principalmente dalla relazione che si crea tra paziente e terapeuta. E' all'interno di questo contenitore che l'incontro è possibile. Il setting può variare, un esempio è il consultorio oppure i contesti in cui si presta supporto psicologico emergenziale, in tal caso il "contenitore" è differente, ciò che conta è definirlo chiaramente in quanto è ciò che consente di creare una buona relazione tra paziente e terapeuta. Quali sono le caratteristiche necessarie per una buona relazione terapeutica?
Anzi tutto c'è l'incontro e lo stare in "contatto" con l'altro. Per contatto non si intende quello fisico, bensì la capacità di stare in relazione con l'altro, sentire ciò che sente e comprendere ciò che dice. Per farlo le persone hanno diversi strumenti, ed hanno tutti a che fare con la capacità di leggere il linguaggio verbale e non verbale. Si tratta di competenze universali, uno psicologo/psicoterapeuta è semplicemente più allenato. La postura ed i movimenti del corpo, l'ascolto delle parole ed il tono di voce, creano un'atmosfera intorno alla persona, la possibilità di coglierla e lavorare con questa risonanza è ciò che rende buona una relazione di qualsiasi tipo, ed in particolar modo quella terapeutica. Quindi che differenza c'è tra la terapia online e quella in presenza?
In fin dei conti la principale differenza è che online risulta più difficile cogliere i messaggi non verbali che creano l'atmosfera emotiva della persona.
Allo stesso tempo, come avviene per individui con deficit sensoriali, sono possibili delle compensazioni. Può capitare allora che durante un incontro in video non riesco a cogliere degli aspetti che mi sono fondamentali, esplicitarlo e fare delle domande di approfondimento può portarmi ad integrare le informazioni mancanti, ed ottenere inoltre il vantaggio secondario che, approfondendo degli aspetti utilizzando la verbalizzazione può facilitare dei processi di pensiero per il paziente. In definitiva la terapia online non risente qualitativamente della lontananza fisica, in quanto si possono utilizzare delle strategie compensative. Allo stesso tempo, l'incontro reale ed il contatto con l'altro è possibile non solo in presenza, ma anche online.
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